martedì 27 luglio 2010

Mamme e blog

Sapendo di non essermi inventata nulla di nuovo, ieri ho fatto un giro per blog tenuti da neo-mamme e non: più o meno si raccontano le stesse esperienze, ognuna, ovviamente, con occhi diversi. Ce ne sono alcuni con nomi davvero divertenti come quello di una giornalista milanese "Ero una buona madre prima di avere figli" o "Mums who need wine" (il link è tra i blog che seguo).
Sui blog delle mamme si affronta, inevitabilmente, lo scottante tema "cesareo vs parto naturale". Ora, io non vorrei dilungarmi più di tanto in merito, dico solo che ognuna dovrebbe essere libera di scegliere (cosa non sempre possibile) e fare il parto che meglio crede per se stessa e per il bimbo. Nessuno, e sottolineo nessuno, a mio avviso può nè deve permettersi di giudicare una scelta così importante.
Io ho sperato fin dal primo momento di avere un parto cesareo (TC) e quando mi trovavo a dirlo ad amiche e/o conoscenti, mi sono più volte sentita dire che ero una pazza che come potevo, ecc. Sottotitolo: come puoi privarti di una esperienza così...non senti tuo figlio...
Allora, a parte che il figlio lo senti e lo vedi subito perchè sei in anestesia parziale ma io, che di naturale, nel parto naturale (PN) ci trovo ben poco, non mi sono mai permessa di fare osservazioni di quel tipo alle talebane del PN. E, credetemi, di osservazioni ne avrei anche io ma non è questo il luogo, visto che a leggere questo blog ci potrebbe essere qualche maschietto debole di stomaco e/o qualche mamma in attesa.
Oh, e naturalmente non mi sento meno madre di altre solo perchè ho avuto il TC: ebbene sì qualcunA ha anche avuto il coraggio di dire una cosa del genere, ecco perchè le ho definite talebane.
E già che ci siamo sfatiamo qualche mito:
1)come dicevo, assisti alla nascita del bimbo perchè sei in anestesia parziale;
2)i dolori ce li hai comunque, solo che li hai dopo;
3)non è vero che dopo il TC non hai più la pancia, (la pancia se ne va presto SOLO se indossi la fascia da subito, ndr)

PS: una delle mie compagne di stanza al policlinico ha iniziato il travaglio alle 04:00 AM, alle 22.50 era ancora in sala travaglio sofferente come non mai; la ginecologa di turno, nonostante la partoriente avesse iniziato a chiedere il cesareo perchè non ce la faceva più, ha tirato per le lunghe. Intorno a mezzanotte, visto che non era più il caso di aspettare, le hanno fatto il cesareo. Vorrei solo ricordare che non solo è una sofferenza per la mamma ma lo è anche per il bimbo. E' stato giusto farla soffrire così? Praticamente la tizia ha partorito 2 volte!

NB: l'ultimo monitoraggio la sera prima dell'intervento l'ho fatto tra due sale travaglio ed è proprio il caso di affermare che ho sentito cose che voi umani...
NB2: le tizie in travaglio incontrate durante il mio ultimo monitoraggio mi hanno TUTTE detto che la prossima volta vogliono il cesareo.

venerdì 23 luglio 2010

I'll cry for you

Ci sono volte in cui il pupo piange e non sai perchè. Le provi tutte: ha mangiato dunque non è per fame. Ha fatto la cacca/ruttino dunque non è mal di pancia. Gli dai il ciuccio e per cinque minuti, forse tre, smette di piangere. Ricomincia e gli dai un po' d'acqua e/o camomilla ma niente. Probabilmente è stanco allora provi a farlo addormentare e per cinque minuti, forse tre, si calma e pare stia dormendo profondamente. Allora lo metti sul divano o nel lettino e nell'attimo esatto in cui lo poggi, ricomincia. Allora provi a ignorarlo. Lo rimetti nel passeggino col suo giochetto preferito. Continua a strillare come un ossesso. Provi a fare la voce grossa ma lui ride. Subito dopo piange. Gli cambi il pannolino-che è pulito perchè gliel'hai cambiato mezz'ora prima-lo rimetti a letto.Piange. Ti chiedi dove sia il bottone per spegnerlo.
Si addormenta.
In tutto ciò tu sei riuscita a preparare la pasta ai 4 formaggi per cena.
Wonder Woman esiste.

giovedì 22 luglio 2010

una donna emancipata

"Vabbè va, vado a fumare: perchè sono una donna emancipata, io. Ho anche lo smalto rosso"

mercoledì 21 luglio 2010

mezz'età

"Per una donna di mezz'età come me certe cose sono importanti"
"Mezz'età? Se ti sente mia madre si suicida"

martedì 20 luglio 2010

Musica maestro!

Le hit(s) del momento in questa casa sono le seguenti

1. PELIGRO

dal nuovo album del Gotan Project Tango 3.0: molto meglio del primo album devo ammetterlo.

2. BACK HOME cantata da Morgan

piace molto a WW che lo canta a squarciagola e il pupo le va dietro emettendo sonorità sempre nuove.

3. IL MIO MONDO cantata da Morgan

WW la canta e la balla con il pupo. WW deve avere ancora gli ormoni impazziti perchè quando la canta piange.

4. I DUE COCCODRILLI cantata da AAVV (?)



In ogni casa, con bambino/a/i/e, che si rispetti non si può non cantare e coreografare questo evergreen. Che poi, conoscevate le altre strofe? E ancora: ma che cacchio di animale è il LIOCORNO???

lunedì 19 luglio 2010

Il Pikkio


Questo è il blog del pikkio. Il perchè è presto spiegato: uno dei miei libri preferiti, se non il preferito in assoluto, è "Natura morta con Picchio" di Tom Robbins. La prima lettura risale al 1996, le successive non si contano. Racconta la storia della principessa Leihgh-Cheri, rampolla di una famiglia di nobili decaduti che si innamora del dinamitardo Bernard Mickey Wrangle detto "il picchio", appunto. Ma non è solo questo: è un susseguirsi di avventure e personaggi grotteschi (per esempio la domestica di casa Leighh-Cheri) ed è anche un libro che svela segreti di interesse universale: cosa si nasconde dietro un pacchetto di Camel? Perchè le persone con in capelli rossi discendono dagli extraterrestri?
Natura morta con Picchio, però, cerca la risposta ad una più semplice domanda: com'è possibile far perdurare l'amore?
Non è detto che leggendolo troviate la risposta, ma vi sarete senz'altro divertiti

Wonder Woman esiste

E' vero: un figlio ti cambia la vita ed io aggiungerei anche il girovita, i fianchi e il contorno occhi. Perchè in 4 mesi le mie rughe intorno agli occhi sono aumentate proporzionalmente al peso del pupetto. Il motivo è noto a tutti: le poche ore di sonno notturno, quello diurno ovviamente non esiste.
Ogni quanto si sveglia un bambino? Per i primi due mesi io credo che non dormano mai e quando sembra che lo stiano facendo, in realtà stanno solo lasciando riposare le corde vocali. Il bimbo può dormire dai 28 minuti della prima notte a casa dopo l'ospedale, alle 6/7 ore a notte. Non dipende dalla sua stanchezza ma da quella dei genitori: più loro sono stanchi, meno dorme il bambino.
Ma quando dorme seriamente, e riesci a riposare anche tu, capisci che stai conoscendo una nuova forma d'amore: un amore che non pensavi potesse esistere. Ma soprattutto tu, mamma, se riesci a riposare anche un quarto d'ora, trovi le forze per fare qualsiasi cosa, anche centoventuno allo stesso tempo. Allatti mentre: fai bollire l'acqua per la prossima poppata, pulisci il biberon della poppata precedente, fai la lista mentale della spesa, leggi le email, rispondi al telefono, cambi canale, uccidi un miniscolo insetto che esce da sotto il mobile della cucina (perchè hai la vista bionica),scaldi l'acqua per il bagnetto, prepari il pigiamino, decidi che è il momento di avere un blog. Più o meno le stesse cose possono essere fatte anche al cambio del pannolino.
Ora, l'uomo che ti sta accanto in questa nuova avventura riesce a fare le cose appena elencate (sempresialodato), rigorosamente una alla volta e con tempi che a una mamma multitasking sembrano anni luce. No, non sono io che sono capitata male, è così nel 95% dei casi. E sono pure stata generosa con la percentuale.
Il multitasking è roba da donne.
Ps: quando ho detto a mio marito che titolo avrei dato al blog mi ha detto "e cosa vorresti dire???", quindi ne siete consapevoli!

venerdì 16 luglio 2010

INTRO



Nota per il mio tempismo apro questo blog nell'era del bavaglio. Non so quanto durerà, non tanto per il bavaglio, quanto per la mia costanza. Tuttavia ci voglio provare perchè una volta uno m'ha detto che devi avere un blog.


Io sono nata quando impazzavano pantaloni a zampa d'elefante, mio figlio è nato quando impazzivano i blog.


Abbiate pazienza, migliorerò col tempo.