venerdì 29 ottobre 2010

Pensiero della sera

Io non posso fare finta che qualcuno mi stia simpatico se in realtà mi sta cordialmente (ma anche non cordialmente) sulle palle.
Ecco, volevo dire questo.

giovedì 28 ottobre 2010

Oggi

Oggi mi sono svegliata alle 4.30 di mattina, non per colpa di Zorro, e non mi sono riaddormentata.
Oggi ho finito di leggere l'autobiografia di Nelson Mandela. Uno dei libri migliori che abbia mai letto, più che altro per le emozioni che mi ha dato e per quello che mi ha lasciato (ma ne parlerò in un altro post).
Oggi ho preparato un ottimo ragù.

Ora vado a dormire. Buonanotte.

martedì 12 ottobre 2010

Hermanus



Sono ormai passate tre settimane da quando siamo stati al Festival delle Balene che no, non è un raduno di donne in sovrappeso al quale, visto il mio burrascoso rapporto con la bilancia negli ultimi tempi, avrei potuto tranquillamente prendere parte. Hermanus è una località a poco più di un centinaio di Km da Cape Town, andando verso Port Elizabeth. La strada per arrivarci, come tutte qui, ha dei panorami mozzafiato: si va dalle dune di sabbia alla foresta, passando per l'immensa e impressionante township Khayelitsha. Lungo la strada ti accompagnano gli immancabili babbuini che sì, va bene, fanno parte del panorama, ma ricordatevi sempre: SHUT THE DOOR AND CLOSE THE WINDOWS! Che so' pure un po' stronzetti.
Hermanus fino a poco tempo fa era un villaggio di pescatori e col tempo è diventata una località turistica grazie proprio alla presenza delle balene che si riescono a vedere per tutto l'anno. L'Hermanus Whale Festival si tiene a fine settembre e la cittadina si riempie di gente. Consiglio infatti di prenotare con largo anticipo, cosa che noi ovviamnte NON abbiamo fatto ma dopo una giornata passata al pc e al telefono siamo riusciti a trovare una sistemazione.(nb: moltissimi alberghi ahimè, non accettano bambini sotto i 12 anni...). Da Cape Town è anche possibile fare una gita di un giorno, ma non durante il Festival perchè per arrivarci ci si può impiegare il doppio del tempo previsto.
Cosa succede durante il Festival? No, non è che le balene si mettano lì in costume tipico per farsi ammirare, ma ci sono concerti, stand gastronomici e di artigianato, la banda, gli artisti di strada e tanta tanta gente. Una bella atmosfera davvero.
E tu vai in giro col tuo binocolo per i sentieri a picco sul mare e qui e lì vedi una coda, un muso, una pinna venire fuori dall'acqua. Wow.

E ora la domanda nasce spontanea: perchè si dice “in culo alla balena”?





mercoledì 6 ottobre 2010

Non ci siamo

Stamattina apro la posta e leggo la consueta newsletter condominiale in cui si avvisa che verosimilmente tra metà ottobre e metà dicembre è previsto un aumento dei furti con scasso in zona. Bene.
Dò un'occhiata alle notizie online e leggo delle minacce terroristiche all'Europa e all'Italia, il cui obiettivo sensibile principale pare essere l'aeroporto di Fiumicino. Considerando che ultimamente è uno dei luoghi più frequentati dalla mia famiglia (avendo peraltro una cugina assistente di volo), mi sento di affermare: molto bene.
Ieri sera in preda a una crisi di stanchezza e nervi, sono andata a letto alle 8, come una jena e senza salutare nessuno. Stamattina mi sono svegliata uno schifo perchè non ci si comporta così. Benissimo.
Direi proprio che non ci siamo, bisogna migliorare la giornata.
Quasi quasi mi faccio uno shampoo.

sabato 2 ottobre 2010

10 items or less


Da quando c'è Zorro le occasioni di riuscire a vedere un film per intero si sono ridotte drasticamente, almeno per me che alle 9 di sera non riesco a seguire neanche i cartoni animati di Tom e Jerry. Se invece inizio a guardare un film al pomeriggio, puntualmente c'è qualcosa per cui debbo interromperne la visione. Tuttavia qualche sera fa ho resistito alla stanchezza grazie a un film che mi ha presa da subito (special thanks to Superman. Nb: SUperman è uno di quelli che ha visto qualunque film, potrebbe giocare a Sarabanda con il cinema. E'incredibile, vede una scena e ti dice di che film si tratta e, oh! li ha visti tutti!!!) Ma torniamo a noi e alla pellicola in questione: 10 items or less in italiano è stato tradotto, "10 cose di noi" titolo che, come spesso accade, c'entra ben poco con quello originale. 10 items or less fa riferimento alla cassa veloce del supermercato e a un gioco che i protagonisti fanno un paio di volte nel corso del film. I protagonisti sono Morgan Freeman e Paz Vega: lei è bella e brava ed io la preferisco di gran lunga a Penélope Cruz. E poi è spagnola e io ho un debole per tutto ciò che è iberico. Morgan Freeman non era tra i miei attori preferiti o meglio, non lo consideravo più di tanto ma in questo film, dove interpreta se stesso, è davvero divertente (cfr. scena in cui osserva e commenta il lavoro di un impiegato). Ultimamente ho anche visto Invictus e lì è impressionante quanto sia simile a Mandela nel modo di parlare, di muoversi, di gesticolare. Credo lo abbia studiato per anni prima di interpretarne il ruolo.
Tornando a noi, non vi racconto la storia di 10 items or less perchè non voglio anticipare nulla e perchè spero che questo post vi abbia incuriosito. Vi dico solo che è la storia di una amicizia (o forse un amore?) che per alcuni versi mi ha ricordato "Lost in translation".
Buona visione!