Il dado è tratto: ieri ho chiamato la scuola e ho comunicato che per quest'anno non tornerò. La decisione è stata ben ponderata: in soldoni e in stanchezza, non mi conviene rientrare. Dovrei svegliarmi tutti i giorni alle 5 per arrivare in tempo, considerando che intorno alle 2 ci si sveglia ancora per far mangiare il piccolo, la cosa è improponibile. Quest'anno infatti mi è toccata una scuola a un'ora e mezza da casa, dietro l'angolo. Il lavoro mi mancherà, perchè nonostante sia uno dei mestieri più maltrattati, è l'unico che mi piace fare e che mi fa sentire bene. Mi mancherà anche perchè tornare al lavoro sarebbe come tornare a quella normalità che farebbe bene anche alla mia pressione arteriosa, ma non è proprio il caso, davvero.
L'anno prossimo poi ci organizzeremo e a dire il vero già non vedo l'ora.
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