giovedì 25 novembre 2010

due coccodrilli, un orangotango, ecc.ecc.

Cari i miei sparuti lettori, è un periodo molto intenso: abbiamo di nuovo visite e avere visite significa non avere molto tempo per il blog. Significa arrivare a sera stanchi più di prima e significa dover implementare i superpoteri di WW. Il multitasking diventa una filosofia di vita.
Tuttavia avere visite significa anche andare parecchio in giro, visitare posti nuovi e posti già noti che è sempre bello rivedere.
Siamo stati due giorni in una riserva a circa 3 h di auto da qui per un safari. E' venuto anche Zorro, povero lui, e si è comportato bene. E' stato bello bello ma, arrivati in zona leoni/leonesse me la sono fatta sotto nonostante avessimo fatto un break prima di arrivarci a base di vino e frutta e vino e vino (lo fanno apposta secondo me). Io poi non avevo idea di quanto fossero grandi i rinoceronti e gli ippopotami: a proposito, lo sapevate che questi ultimi sono tra le prime cause di morte per l'uomo in Africa? SAPEVATELO! Pare che il simpatico animale, dopo cena, rientrando a casa, travolga tutto quello che ha intorno.
Non lo fa apposta, è che è grosso.
Tutto molto bello, davvero, ma al safari delle 6 di mattina non ho partecipato...non per me...per il bambino.

2 commenti:

Tuscan foodie in America ha detto...

c'e' una scena in un libro di Wilbur Smith (credo sia il settimo papiro, ma non ne sono sicuro) nella quale c'e' uno che va a caccia di Ippopotami. Mi ricordo che questa scena, lunga e molto dettagliata, mi fece molta impressione, perche' descriveva gli ippo come bestie gigantesche e assatanate. Fino ad allora me l'immaginavo come quelli della pubbicita' per i pannolini.

ilpikkio ha detto...

Caro il mio foodie, se lo chiamano FAT BASTARD un motivo ci sarà.